di Fulvio Sguerso (fulviosguerso@libero.it; IV di 4)
(QUI la prima parte)
(QUI la seconda parte)
(QUI la terza parte)
Malgrado la globalizzazione, la libera circolazione delle merci, del danaro, delle idee, e degli esseri umani (ma anche delle armi) da una parte all’altra del Pianeta; malgrado la Rete su cui viaggiano continuamente informazioni e messaggi d’ogni genere, tanto che è diventato un problema distinguere le notizie vere dalle false; malgrado l’ormai universale diffusione di Facebook, Instagram et similia; malgrado, soprattutto, la fine del colonialismo e della guerra fredda (ma ne siamo sicuri?) tra le due superpotenze nucleari USA e Russia, l’umanità è pur sempre dilacerata da conflitti che appaiono insanabili: sembra – nonostante i “miracoli” del progresso scientifico-tecnologico che ci hanno semplificato e complicato al tempo stesso la vita – di essere tornati ai tempi bui delle guerre di religione.