giovedì 26 giugno 2014

Il totalitarismo (n)e(l)la democrazia

di Federico Sollazzo (p.sollazzo@inwind.it)

Si pubblica di seguito l'audio, riportato su «Radio Radicale», della Conferenza Nuove configurazioni del controllo sociale. Dalla libertà negata alla libertà apparente, tenuta Federico Sollazzo presso l'Aula Magna del Consorzio Universitario di Velletri (RM) il 17/06/2013, nell'ambito della rassegna filosofica nazionale "Le Ragioni della Politica" organizzata dall'«Osservatorio filosofico» con il supporto di «MicroMega» e «Critica liberale»




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giovedì 12 giugno 2014

Liberale, chi?

di Giacomo Pezzano (giacomo.pezzano@binario5.com)

Se volessi rispondere alla domanda “cosa significa essere liberali?” o – peggio ancora – “che cos’è il liber(al)ismo?” finirei con questo punto. Che invece diventa solo un punto di partenza.
Perché sono domande molto poco interessanti in fondo, mirano a catalogare e circoscrivere in linee generali suscitando da una parte l’acritica accettazione di chi già la pensava così o l’altrettanto acritico rifiuto di chi parafrasa – inconsapevolmente o meno – Aristotele dicendo che “ci sono tanti liberali(smi)”, che insomma liberale si dice in tanti modi. Ma su questo ci sono biblioteche, libri, saggi, eventi, incontri, discussioni, ecc.; vorrei invece per una volta (parlo per me) lasciare da parte erudizione, ricerche preliminari, accortezze e sfumature da ricercatore e studioso e il consueto annesso “bla bla”. Questo farà certo perdere qualcosa in ricchezza e finezza argomentativa, ma farà altrettanto guadagnare in chiarezza e franchezza.

sabato 7 giugno 2014

Quando una crisi non è un'opportunità: la coincidenza con ciò che si vorrebbe superare

di Federico Sollazzo (p.sollazzo@inwind.it)

(Il seguente Articolo ha costituito la base dell'intervento, recante il medesimo titolo, tenuto da Federico Sollazzo al Convegno dell'Associazione Nazionale Pratiche Filosofiche, Praticare la filosofia in tempo di crisi: pericoli e opportunità; esso costituisce inoltre il contributo inviato all'associazione LiberaParola – Centro di Psicoanalisi Applicata per il Ciclo di incontri, Il tempo del conflitto)

… non siamo ancora capaci di raggiungere, attraverso un pensiero meditante, un confronto adeguato con ciò che sta realmente emergendo nella nostra epoca
M. Heidegger

Ritenere – come da più parti avviene, spesso anche a prezzo di inflazionamenti banalizzanti del discorso – che oggi si viva in un sistema di manipolatoria eterodirezione della vita, di predeterminata produzione della stessa, significa ritenere che vi sia l’esercizio di una pressione sull’individuo che gli impedisce di poter essere autodeterminato, libero, autentico. Ma ciò significa ritenere anche – ed è questo che vorrei qui problematizzare – che tale individualità sia ancora, almeno potenzialmente, eccedente rispetto alla situazione data, poiché proprio nello scarto dal già dato si colloca la sua autonomia; è ancora possibile affermare questo scenario? O siamo oggi in una nuova fase di eterodeterminazione dell’individualità in cui non si dà più lo scarto tra questa e il sistema che la contiene? In tali termini non è più necessaria alcuna operazione di colonizzazione dell'individualità, di produzione della soggettività, poiché questa già aderisce completamente al sistema in cui è posta.