di Giusy Staropoli (giusystaropoli@libero.it)
Se il poeta tace,
bruceranno di sale,
le mani sul cuore.
Egli, il poeta,
Non puo’ tacere..
Eccolo al sole biondo del giorno,
al pallore flebile della sera,
sempre,
sempre sulle anche attonite
d’un legno impagliato .
E’ li che e’ seduto.
E sopra un foglio allattato,
dai suoi fiati continui e regolari
suda di un inchiostro indelebile
la sua penna.
Che penna ha il poeta?
Eppure scrive….
Scrive il silenzio, che mai nessuno
Incontra .
E quello che nessuno mai,
affronta.
Miete tomoli di versi ,
ara campi di parole,
fluisce acqua tra le radici dei gigli di carta….
Acqua che asciuga i pianti,
rende agili i dolori e superiori gli amori.
E’ il poeta…..
E lui, non puo’ non riesumare ,
le parabole sagge del cuore
E lasciare in profondi cassetti,
simulacri di parole a cataste
su fogli lacerati da mucchi di polvere gialla
in chissa’ quale angolo di tempo imbrattati
e mai riveriti e annusati.
Egli, il poeta
Sfoggia ogni ora ,
la transumanza dei pensieri
e al fresco dove tende la mano,
fa’ delle sue voglie immagini,
E delle sue immagini, impregna
su carta ,
le glorie dei soldatini di piombo.
E’ lui , il poeta………..
Silenzio……
Scrive un’altra parola.
************
Se il poeta tace,
bruceranno di sale,
le mani sul cuore.
Egli, il poeta,
Non puo’ tacere..
Eccolo al sole biondo del giorno,
al pallore flebile della sera,
sempre,
sempre sulle anche attonite
d’un legno impagliato .
E’ li che e’ seduto.
E sopra un foglio allattato,
dai suoi fiati continui e regolari
suda di un inchiostro indelebile
la sua penna.
Che penna ha il poeta?
Eppure scrive….
Scrive il silenzio, che mai nessuno
Incontra .
E quello che nessuno mai,
affronta.
Miete tomoli di versi ,
ara campi di parole,
fluisce acqua tra le radici dei gigli di carta….
Acqua che asciuga i pianti,
rende agili i dolori e superiori gli amori.
E’ il poeta…..
E lui, non puo’ non riesumare ,
le parabole sagge del cuore
E lasciare in profondi cassetti,
simulacri di parole a cataste
su fogli lacerati da mucchi di polvere gialla
in chissa’ quale angolo di tempo imbrattati
e mai riveriti e annusati.
Egli, il poeta
Sfoggia ogni ora ,
la transumanza dei pensieri
e al fresco dove tende la mano,
fa’ delle sue voglie immagini,
E delle sue immagini, impregna
su carta ,
le glorie dei soldatini di piombo.
E’ lui , il poeta………..
Silenzio……
Scrive un’altra parola.
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