di Federico Sollazzo (p.sollazzo@inwind.it)
Francesca Brencio, Scritti su Heidegger, Prefazione di Paolo Diego Bubbio, Aracne, Roma 2013
Presentazione dell'Autore.
Il volume Scritti su Heidegger raccoglie una serie di saggi sui temi più attuali e problematici che hanno scandito la riflessione del filosofo tedesco. La vastità delle tematiche che emergono nel pensiero di Heidegger si radica tutta intorno ad un’unica domanda: come può l’uomo, un essere finito, mortale, consegnato nell’orizzonte del tempo, comprendere se stesso e il mondo in cui abita facendo della sua propria finitezza il punto di forza del suo essere, del suo esistere, del suo fare? Come può far sì che le sue molteplici capacità non si trasformino in maglie pericolose che riducano la sua libertà? Come può questo stesso essere recuperare un senso sacro del mondo in un’epoca che vive nella povertà estrema, cioè in quella povertà che si ostina a non riconoscersi povera? Soprattutto, cosa ha da dire la filosofia a questo uomo, oggi? In questo “oggi” uno dei sintomi più evidenti dello sradicamento dell’uomo contemporaneo è la fuga dal pensare. Le esigenze della produttività tecnica ed economica non si coniugano con i tempi della meditazione filosofica; le necessità di un sistema che corre all’impazzata verso un “dove” sempre più spostato in avanti – un “avanti” che slitta continuamente in direzione di un “non si sa cosa” – non attendono i tempi della maturazione dello spirito, perché l’uomo deve produrre, deve fare e non ha tempo per essere. Lo scenario della crisi che si sta attraversando sollecita ed invita ad un ripensamento del nostro stare al mondo individuando quelle modalità che possono rispondere agli interrogativi di cui sopra. Proprio l’“oggi” è l’orizzonte in cui questo libro è stato pensato ed in cui Heidegger diventa un interlocutore attuale e fecondo per ogni singolo lettore.