di Federico Sollazzo (p.sollazzo@inwind.it)
Francesco Giacomantonio, Il lungo addio della filosofia politica contemporanea. Processi storici e questioni epistemologiche, goWare, Firenze 2018
Indice
Introduzione
Cap. 1
Elementi per una fenomenologia storico-politica di età contemporanea
1.1 Pensiero politico e dimensione socio-esistenziale
1.2 Pensiero politico e dimensione spazio-temporale
Cap. 2
Filosofia politica e Storia
2.1 Lo sbalzo del xx secolo
2.2 La condizione postmoderna e la riflessione politica
2.3 Tradizione e globalizzazione
Cap. 3
Filosofia politica e suo statuto teorico
3.1 Multiculturalismo, normativismo e pensiero politico
3.2 Influenza del pensiero di Schmitt e realismo politico
3.3 Post-strutturalismo e pensiero politico
3.4 Il problema dell'ambito di ricerca della filosofia politica contemporanea
Cap.4
Filosofia politica e Ragione
4.1 Crisi della razionalità e implicazioni politiche
4.2 Scienze politiche e filosofia politica
Cap. 5
Filosofia politica e intellettuali
5.1 Declino dell'idealismo e affermazione del disincanto
5.2 Filosofia politica e cultura post-ideologica
5.3 La prospettiva di Zizek
Cap. 6
Dopo l'addio: la filosofia politica contemporanea e il mondo neoliberale
6.1 Pensare la politica nel XXI secolo
6.2 Libertà e individualismo
6.3 Processi di spoliticizzazione
6.4 Spirito della filosofia politica critica
Bibliografia
Indice dei nomi
(Dalla quarta di copertina)
La filosofia politica da sempre ha costituito un campo di ricerca articolato e problematico: la realtà di cui essa si occupa incarna una parte caleidoscopica dell'esperienza dell'uomo. Questo testo si impegna a mettere a fuoco, in particolare, le fondamentali evoluzioni e oscillazioni della filosofia politica attraverso il XX secolo sino ai giorni nostri. Una sorta di "lungo addio" a particolari elementi, come la relazione con la Storia, lo status epistemologico rispetto ai suoi temi, il rapporto con la Ragione, il ruolo degli intellettuali.
Il percorso di lettura proposto evoca tappe teoriche fondamentali: da Rawls a Habermas, da Weber a Schmitt, da Arendt a Derrida, da Strauss a Nozick, da Taylor a Rancière, da Foucault a Zizek, come pure contesti storico-sociali di riferimento. Si delinea così un possibile laboratorio di riflessioni, in cui poter sperimentare confronti e ipotesi di ricerca su questioni e concetti cruciali per la comprensione politica dell'epoca che attraversiamo. E abbiamo una grande necessità di conoscerla meglio, per governarla.
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