mercoledì 21 ottobre 2015

Pasolini verso Est, quaranta anni dopo l'assassinio

di Federico Sollazzo (p.sollazzo@inwind.it)

Si riporta di seguito l'abstract della relazione, Un'interpretazione dell'interpretazione di Pasolini in Ungheria, tenuta da Federico Sollazzo al Convegno internazionale, Pasolini. Le ragioni di una fortuna critica, organizzato dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, nel 2015 (quarantesimo dell'omicidio dell'Autore).

Vorrei qui offrire una lettura della ricezione ungherese di Pasolini, senza però soffermarmi, come già fatto in altra sede, sui dettagli della letteratura secondaria e delle attività culturali a lui dedicate, bensì individuando dei tratti ricorrenti in tale ricezione.
Poiché questi tratti derivano dal diverso contesto socio-politico italo-ungherese, cosa che induce a leggere il Nostro sulla base di coordinate che non sono le sue ma quelle tipiche del mondo dei cosiddetti Paesi satelliti, vorrei inoltre distinguere tra quegli elementi considerabili come linee generali dell’interpretazione pasoliniana nell’Europa orientale, e le modalità peculiari della sua ricezione ungherese.



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