sabato 11 luglio 2015

Federico Sollazzo: “con filosofia” dall’università Roma Tre all’università di Szeged

di Federico Sollazzo (p.sollazzo@inwind.it)

Video-intervista a cura di Maria Giovanna Farina


(come L'intervista ai filosofi. Intervista a Federico Sollazzo, in «maria giovanna farina», 30/09/2014)

Ho conseguito la Laurea in Filosofia con lode nel 2003 presso l'Università Roma Tre (Tesi: La concezione marxiana del lavoro alienato e il libero gioco delle facoltà umane in Marcuse). Presso la medesima Università ho conseguito nel 2007 il PhD in Filosofia e Teoria delle Scienze Umane (Tesi: Tra totalitarismo e democrazia: la funzione pubblica dell’etica). Durante lo svolgimento del dottorato ho ricevuto la nomina di Cultore della Materia ed ho così iniziato a tenere lezioni di supplenza ed a svolgere esami di profitto. Al termine del PhD ho proseguito l'attività di Cultore ed ho ricevuto due Borse consecutive per svolgere attività di tutoraggio per le matricole. Nel frattempo mi è diventata evidente la situazione di stagnazione non solo presso l'Università Roma Tre, ma in Italia in generale. Questo, da una parte, a causa dei continui tagli di investimenti che l'Italia opera verso l'Università – nei confronti delle Facoltà umanistiche in particolare, paradossalmente operati proprio da uno dei Paesi umanisticamente più importanti nel mondo, in omaggio allo slogan tanto sbagliato quanto rozzo che "con la cultura non si mangia" –, e dall'altra, perché i rimanenti fondi vengono gestiti da gruppi di interesse (non lo scopro certo io), sicché la prima preoccupazione per una carriera accademica non è un qualche aspetto di natura scientifica ma diventa come penetrare in tali gruppi, attività che non mi ha mai affascinato. Pertanto, dopo aver continuato a lavorare come Cultore anche per circa due anni dopo il termine delle Borse di cui sopra, ho iniziato ad inviare curricula all'estero.