(Ritenendolo di attualità, si pubblica di seguito il programma del ciclo di incontri Omologazioni. Il tempo delle differenze sfumate già organizzato dalla associazione LiberaParola – Centro di Psicoanalisi Applicata)
La società contemporanea è attraversata da una crescente tendenza all'omologazione e al livellamento delle differenze. Restia a dare voce alla soggettività, produce e diffonde canoni standardizzati che velano quelle singolarità che la psicoanalisi cerca di valorizzare... Il concetto di “salute mentale” avanza come una vorace categoria assoluta intenta a misurare, classificare e valutare ogni sfumatura del comportamento umano, adulto e infantile, arricchendo i manuali con nuove ‘patologie’ mentali che interesseranno un numero sempre più ampio di ignari individui. I canoni della bellezza femminile oscillano tra il rafforzamento sociale del corpo magro con venature anoressiche e la ricostruzione chirurgica indifferenziata delle donne.
La fase attuale del capitalismo fa a meno del conflitto di classe, preferendo la costruzione di una categoria del ‘diverso’ vissuto come minaccia incombente ed esterna da combattere. Questo stratagemma promette una facile soluzione alla crisi economica, ma prepara un terreno nel quale crescono movimenti xenofobi marcati da espliciti tratti paranoici e perversi.
Questa opera di CriticaMente è concessa in licenza sotto la Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.
La fase attuale del capitalismo fa a meno del conflitto di classe, preferendo la costruzione di una categoria del ‘diverso’ vissuto come minaccia incombente ed esterna da combattere. Questo stratagemma promette una facile soluzione alla crisi economica, ma prepara un terreno nel quale crescono movimenti xenofobi marcati da espliciti tratti paranoici e perversi.
Anche l'arte, la letteratura e l'impegno sociale pagano un pesante prezzo al mondo mediatico, generatore di docili esperti nella scienza della tuttologia che usurpano lo spazio che fu dell'intellettuale non allineato. L'attuale processo di omologazione non dà spazio alle angosce dell'uomo contemporaneo, ma le medicalizza. Inaugura un tempo nel quale l'odio funge da residuo collante del legame sociale sfilacciato.
In questo mare omogeneo di soluzioni pre-confezionate e maschere diagnostiche valide per tutti, le singole verità soggettive, le sofferenze personali, i desideri profondi, i costumi morigerati, scompaiono o finiscono per occupare il posto della marginalità, quando non della devianza e della colpa. Oggi più che mai è la sofferenza individuale che rivela la resistenza dell’uomo a questo processo di omologazione.
La prospettiva della psicoanalisi applicata è quella di superare le facili etichette, interrogare le altre discipline, attraversare il legame sociale senza essere alla moda.
In questi incontri il sapere medico, quello filosofico, il mondo della politica e quello giornalistico sono chiamati ad un tavolo per confrontarsi con quello che Freud e Lacan hanno saputo insegnare.
(Approfondimenti: liberaparola.eu/eventi-e-convegni/eventi-in-citta/166-omologazioni)
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