mercoledì 9 dicembre 2009

Pittura e letteratura nell'archeologia di Michel Foucault

di Federico Sollazzo (p.sollazzo@inwind.it)

Miriam Iacomini, Le parole e le immagini. Saggio su Michel Foucault, Quodlibet, Macerata 2008

(Dalla quarta di copertina)

Il volume indaga la prospettiva archeologica che orienta la ricerca foucaultiana degli anni ‘60. Si tratta di un tema che viene affrontato privilegiando l’analisi di tutta una serie di testi apparentemente marginali rispetto alle grandi questioni teoriche poste dalla ricostruzione storica delle pratiche del sapere. L’autrice, infatti, prende in considerazione quella serie di scritti sulla letteratura e la pittura che, avendo un carattere saggistico e d’occasione, superficialmente non sembrano avere una ricaduta sul lavoro archeologico. Però, se si leggono tali intereventi in riferimento al momento in cui Foucault nei sui principali scritti cita l’esemplarità dell’opera d’arte, allora emerge un quadro ben preciso: letteratura e pittura sembrano disegnare l’una la curva di movimento, l’altra il diagramma di stato di un’epoca storica archeologicamente determinata. Si profila, così, la possibilità di intendere la pittura e la letteratura come due pratiche che, ognuna nel suo specifico ruolo e attraverso la loro alternanza, il loro ritmo, ci restituiscono da un altro punto di vista – un’angolazione privilegiata – quel tipo di storia filosofica che Foucault ricostruisce adottando uno sguardo archeologico e alla quale dà il nome di “genealogia”.

Creative Commons License
Questa opera è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons.

Nessun commento:

Posta un commento