lunedì 21 giugno 2010

Poesie

di Chiara Taormina (melissian@hotmail.it)


Poesia 1

Ritorna l’oriente nei ricordi di
bianco adornati, con il suono
salmastro delle voci senza tempo
che crepitano tra verdi tappeti e
finestre aperte sul passato. Vedo
il volto dello straniero diventare
familiare, col candore appena
accennato della concordia. Vedo
la via stretta ospitare il mio
rimpianto, l’essenza ultima della
fratellanza mitigare la diversità.


Poesia 2

Si dissolve nel vento l’odore acre
del nulla. Quel baratro informe
che è conoscenza estingue le
ultime domande della vita. Avrà
il volto dei sogni il messaggero
che offre al mondo la sua arte
senza principio né fine. È un
cerchio d’eterna speranza che
avvolge nel suo vuoto lucente
l’arida oscurità.


Poesia 6

Guardo affiorare dal nulla la
sapienza dell’uomo che ha
dissolto nella sostanza del tutto
la conoscenza di se stesso.
Guardo la luce trasecolare tra le
crepe che fendono la materia, i
rivoli di colori che rapprendono
in chiazze avide di immortalità.

Creative Commons License
Questa opera è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons.

12 commenti:

  1. la mia favorita..2!
    grazie per condividerle..ciao Pao

    RispondiElimina
  2. Splendide, aprono il cuore e fanno viaggiare la mente.

    RispondiElimina
  3. La poesia è l’espressione dei sentimenti di un’artista, il suo modo di percepire la vita, la realtà e il suo dinamico divenire nell’evoluzione della crescita interiore.
    Poetare significa far vibrare i sensi, come la musica scuote le corde più intime delle sensazioni umane, avvolgendo con caldi abbracci di note vellutate ogni sospiro umano.
    Grazie a chi ha apprezato i miei versi.
    Chiara Taormina

    RispondiElimina
  4. la 2 è la mia preferita..ad majora
    Giovanni

    RispondiElimina
  5. sempre ispiratissima, leggere le tue poesie è un momento di rilassamento, gli scenari che disegni sono sognanti e consolatori, le atmosfere magiche e dolcemente ovattate... grazie, Cristiano

    RispondiElimina
  6. Apprezzabili tutte,la prima la preferisco..riguarda cose ke amo. Giuseppe (un collega)

    RispondiElimina
  7. La prima mi piace molto, ritrovo il mediterraneo e la sua storia millenaria di integrazione tra i popoli.
    Bella la terza che a mio avviso evoca lo spazio cosmico e la solitudine dell'uomo con la sua coscienza
    Paolo C.

    RispondiElimina
  8. Caro Paolo, hai fatto un'osservazione molto interessante sulla terza poesia, riuscendo a coglierne il senso profondo. Hai parlato di "spazio cosmico" dell'uomo e non è un caso che io l'abbia scritta ispirandomi ad un dipinto intitolato "Kosmos" di un pittore siciliano molto bravo e talentuoso. Vi è infatti una categoria di pochi eletti, di artisti illuminati che sanno sfruttare tutte le connotazioni del kosmos per rappresentare in modo concepibile dalla mente, finitamente, lo spazio caotico e immenso della loro anima, restituendo all’ordine il tumulto dei sentimenti che condurrà la loro mano all’operazione più sublime che l’arte possa incontrare: donare se stessi al mondo.
    Chiara Taormina

    RispondiElimina
  9. ciao,
    l'inchiostro dà forma ai pensieri...io preferisco la seconda poesia: "...È un
    cerchio d’eterna SPERANZA che
    avvolge nel suo vuoto lucente
    l’arida oscurità!.."
    Vincenzo

    RispondiElimina
  10. Quella con cui mi sento più sulla stessa lunghezza d'onda è la sesta. La conoscenza di se stessi spesso si trova a perdersi, nascondersi all'interno del proprio bagaglio umano e culturale. L'equilibrio è labile e varia ogni giorno, a ogni cosa ci accade. Una sola cosa è certa: ciascuno a proprio modo - anche inconsciamente - cerca di lasciare un segno. Un panorama ricchissimo ed eterogeneo da cui pochissimi emergono in direzione dell'immortalità.

    Luca

    RispondiElimina
  11. "Ogni artista è un messaggero,è un cerchio d'eterna speranza che avvolge nel suo vuoto lucente l'arida oscurità.E offre al mondo la sua arte senza principio nè fine."
    Brava Chiara,hai saputo cogliere il senso dell'essere artisti della parola poetica,del canto,della musica,della pittura,della scultura.
    E l'arte che è nata con la Creazione dell'universo non ha principio nè avrà fine.
    Rita Elia

    RispondiElimina
  12. Gentilissima Rita, le sue parole mi lusingano perchè provengono da una grande poetessa e donna di cultura. Essere artisti è una condizione naturale, è qualcosa che non si impara dai libri, nè ci si può sforzare di esserlo. L'arte appartiene all'umanintà che ha la possibilità di renderla Eterna ed è quello che i poeti si sforzano di fare, Lei, del resto, lo sa bene.
    Spero di potere continuare a godere della sua stima.
    Chiara Taormina
    Chiara Taormina

    RispondiElimina